Roma, 16 Novembre, 2002

 

“Scacco Matto”

 

Lo scrivente è Pietro Sabato, Presidente Nazionale del Partito Italiano Nuova Generazione.

 

Dovendo lavorare, per sostenere me stesso e il Partito che rappresento, non ho potuto seguire in diretta, l’avvenimento storico, più eclatante di questo inizio secolo, “ Il Papa in Parlamento ”, svoltosi durante la mattinata del 14 Novembre 2002, ma ho potuto farlo, lo stesso giorno, in seconda serata, seguendo la trasmissione Porta a Porta, condotta dal Dott. Bruno Vespa, deducendo che questa visita ufficiale in questo luogo, è inusuale per un Pontefice, dove il ruolo politico, è nettamente diverso e talvolta contrastante, tale da poter essere paragonato, all’ omerico “Cavallo di Troia”, dagli stessi troiani, introdotto nella propria città, come, ci tramanda la storia, traendo di seguito, le seguenti conclusioni e giudizi personali: durante la trasmissione serale, prima segnalata, si è tanto commentato e discusso, sull’ ultima frase che il Pontefice ha pronunciato, in conclusione della Sua lunga relazione, affermando in modo risolutivo e ben scandito la seguente frase:

 “Ciascuno di noi è importante per quello che uno è, e non per quello che uno ha”. Tale doccia fredda, palesemente avvertita dai Parlamentari, è stata ben elogiata e fortemente ironizzata, si suppone, inconsciamente dal Dott. Bruno Vespa, rivolgendo domande provocatorie agli Onorevoli presenti alla trasmissione, seguita poi dal testo del sermone, scritto con caratteri cubitali, ben in vista per tutta la durata della trasmissione, da un lato del piccolo teleschermo, quasi a voler suggerire una testata giornalistica di altri tempi, ma con grande stupore, il giorno successivo, se non vado errato, nessun quotidiano di qualsivoglia direzione politichese, applaudente e non, per la presenza del Pontefice in Parlamento, abbia riportato tale clamoroso editto Papale, da Scossa*, strano ma vero, neppure in un piccolo trafiletto di pagine secondarie, con corpo 5.

Informazione di paglia o peggio? Ai posteri l’ ardua sentenza.

Concludo, pensando intensamente a quel momento storico, quando, Papa Giovanni Paolo II, all’improvviso, dall’ alto della scacchiera, in posizione privilegiata, scoccava la freccia, questa volta con mano ferma, cogliendo tutti di sorpresa, vincendo così, la Sua partita a scacchi.

 

Grazie Santità                                                                                                                    Pietro Sabato

 

* La Scossa: vorrei puntualizzare, che il termine scossa, è stato usato dal sottoscritto, alcuni mesi prima, che venisse utilizzato dalla Rai nella trasmissione televisiva l’ Eredità, ed esattamente, quando il sottoscritto, giocando a tennis con gli amici e colpendo la palla con determinazione e relativa potenza, dal cui impatto con l’ attrezzo dell’ avversario, che se non tenuto ben stretto, sfuggendo di mano, provoca al mal capitato, una scarica elettrica: “La Scossa”, subito dopo, seguita dalla solita ironica battuta del sottoscritto: hai preso la scossa? Il tutto, confermato e provata da: Eligio, Francesca, Massimiliano, Franco, Angelino, Gianni, Pietro M., Marco, Marian, Danilo, Debora, Edoardo, Cesare, Corrado, Simona, Giancarlo e tanti altri amici di gioco. Naturalmente non intendo chiedere, i diritti d’ autore alla matrigna Rai.

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